Che fine ha fatto Facebook? Il Server c'è ma non si vede.

05-10-2021   Caterina Cicalese news

Erano circa le 17:30 di ieri, lunedì 4 ottobre, quando la maggior parte di noi ha iniziato a domandarsi “funziona il Wi-Fi?” o “mi è già scaduta la promozione?” ma è bastato qualche minuto per capire che non era un problema di connessione ad Internet, era in atto un #socialdown.

 


 

#Facebookdown #instagramdown #whatsappdown sono diventanti in pochi minuti, anzi secondi, gli hastagh in tendenza su Twitter, il rivale per eccellenza di Facebook e attraverso cui, per ironia della sorte, i Big di Facebook hanno comunicato ufficialmente che qualcosa non andava. Ma cosa è successo? Cosa ha causato il più grave disservizio di Facebook dalla sua apertura? La verità non ci è data saperla, ma da alcuni comunicati diffusi si può risalire ad una possibile causa.

 

Social down, twitter, facebook, instagram, whast app

 

Facebook, in compagnia di Instagram e WhatsApp, si è chiuso dentro “casa”, il suo server, nascondendosi da tutti, anche dalle richieste degli utenti. Chiunque ieri alle 17:30 ha inviato un messaggio su WhatsApp non ha mai visto comparire le spunte di consegna; se stavi per pubblicare una storia su Instagram la pubblicazione sarà avvenuta nella nottata; chi ha provato ad accedere a şişli escort Facebook attraverso l'App sul proprio cellulare è stato a costretto a leggere sempre lo stesso post per ore. Tutto questo è successo perché le richieste di noi utenti non sapevano dove andare, non “vedevano” le loro destinazioni. La particolarità è che i server erano funzionati, esistevano, i tre fuggiaschi si sono ben nascosti ma i loro server no. La “casa” si vedeva chi era dentro no e, tecnicamente, tutte le richieste DNS fallivano.

 

 

DNS, Domain Name System, è il servizio che traduce i nomi (esempio seit.it) in indirizzi IP numerici. Grazie al servizio DNS quando fai una ricerca su Google raggiungi il server che ospita il sito web che stai cercando. Ieri, a partire dalle 17:30, i server DNS di Facebook, Instagram e WhatsApp sono diventanti inaccessibili e questo ha dato il via al #socialdown.

 

Di chi è la colpa? Questo non spetta a noi dirlo, Server e DNS sono il nostro pane quotidiano e sappiamo quanto sia delicato effettuare delle operazioni che li coinvolgono. Delicato però non vuol dire impossibile e soprattutto non vuol dire che ci debbano per forza essere spiacevoli incidenti, basta prendere le giuste precauzioni e affidarsi alle persone giuste.

 

Noi di SEIT molto spesso (quasi sempre) lavoriamo sui Server e con i DNS, ad esempio: migriamo i siti web dei nostri clienti su uno dei nostri server prestando attenzione che venga sex shop correttamente modificato il DNS, il quale permette agli utenti interessati di raggiungere i siti dei nostri clienti. Questa operazione prevede dei momenti di studio e di analisi da parte dei nostri tecnici che, in accordo col cliente, sex shop decidono anche il momento giusto per poter iniziare la migrazione in modo da evitare possibili disagi, come invece è successo ieri.

 

Il #socialdown di ieri era evitabile? Forse ma per noi solo una cosa è certa: ai nostri clienti non piace andare in #down e noi vogliamo solo clienti soddisfatti!


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